L’inchiostro francese dipinge il Golfo dei Poeti

Era l’anno 1804 quando nacque la futura scrittrice e drammaturga francese Aurore Lucile Dupin. Forse la conoscete con il nome di George Sand, pseudonimo maschile che aveva scelto dal momento che nella sua epoca le donne scrittrici non erano viste di buon occhio. Diversa dalle donne del suo tempo, anche grazie all’educazione ricevuta, George Sand si interessava di politica, cultura e letteratura. Quando si trasferì a Parigi decise di vestirsi da uomo per poter accedere ai luoghi severamente vietati al pubblico femminile. Durante la sua formazione entrò in contatto con le idee del Romanticismo. Se parliamo di Romanticismo quale località migliore del nostro golfo per perdersi nel fragoroso infrangersi delle onde e innamorarsi di tramonti rosso fuoco sul mare?Difatti,George Sand non fa eccezione ai numerosi scrittori e poeti che sui nostri scogli si sono persi nel vortice dei loro pensieri.
Scriveva: “Mia cara piccola, ti scrivo appollaiata su una montagna in fondo al golfo di Spezia. È un posto tranquillo e delizioso, un clima mite e un terreno perfetto per le passeggiate...” . Questo passo estratto dal libro “Viaggio Romantico a Porto Venere”, che contiene le citazioni di George Sand riguardanti La Spezia e il Golfo dei Poeti, testimonia la presenza della scrittrice sul nostro territorio: l’Italia infatti era particolarmente apprezzata dai poeti romantici europei per le sue bellezze artistiche e paesaggistiche.