Oltre 50 opere tra brico art marinaro, astrattismo geometrico e art brut, questi i principali stili ad opera degli artisti spezzini ViVa53 e FKO in mostra
Portovenere dal 2 al 15 settembre.
Legni restituiti dal mare, scarti di ferramenta, pancali, vecchie finestre e mobili. Si parla di brico art, dove i protagonisti sono materiali come vernici, chiodi e solventi legati alla grande distribuzione. Tra i supporti preferiti per le creazioni ci sono ante e sportelli di vecchie finestre, legno di mare, compensati e tavole assemblate.
Gli utensili sono propri del fai-da-te, sega e martello, chiodi, cartavetra e parecchio olio di gomito. Le tecniche predilette risultano quelle della pittura acrilica, assemblaggi, decoupage spicciolo. Dai quadri incorniciati ai piedistalli delle sculture, tutto è pensato e realizzato manualmente partendo da scarti di recupero. Il tutto accomunato dal loro stile personale che mostra una tendenza al decorativismo e all’ornamento. I modelli scelti per dare voce alla loro poetica sono quelli legati alla vita di mare, al
Golfo dei Poeti. E non ci sarà da meravigliarsi, quindi, se le muse del loro ingegno risultano le barche, i pesci, le cabine e i fari.