La fantastica zona di Lerici

La scrittrice dedicò alcune pagine alla descrizione della baia:

“...La bellezza del luogo pareva irreale per il suo stesso eccesso: la distanza da ogni traccia di civiltà, il mare ai nostri piedi, i suoi mormorii o il suo ruggire sempre nelle nostre orecchie - tutte queste cose inducevano la mente a meditare su strani pensieri e, sollevandola dalla vita di ogni giorno, la portavano a familiarizzare con l’irreale. Una sorta di incantesimo ci circondava...”

Molto vicino alla dimora degli Shelley avremmo potuto incontrare intorno al 1993 anche Virginia Woolf, ma oggi possiamo limitarci a leggere ciò che scrisse ammirata:

“... Qui sono io, seduta accanto ad una finestra aperta, su un balcone, (...), in una giornata infuocata che potrei anche descrivere - ma come descrivere le colline, le alte case, rosa, gialle, bianche, e un mare vero, e non immaginario, d’un color viola scuro, senza onde rollanti, diverso dal mio mare (ne ‘Le onde’), ma con increspature della superficie qua e là, come quelle che attraversano un campo di grano, o il dorso di un cavallo da corsa!...”

Proseguiamo, fino all’imponente castello di Lerici. Troviamo altri romantici sentieri, in particolare quello chiamato “Sentiero 3”; esso ci permette di raggiungere le Calette di Maralunga, Maramozza e Fiascherino, ottime per un bagno rigenerante in acque dai colori brillanti, nelle quali convivono scogli, sabbia e macchia mediterranea.