La specialità delle Cinque Terre lo Schiacchetrà

Le casette colorate, i sentieri tra il profumo di limoni e le scogliere a picco sul mare, sono solo alcuni dei motivi che spingono milioni di turisti a toccare la nostra riviera ogni anno. Tra questi, la degustazione dello sciacchetrà è sicuramente un must per dare sapore e un pizzico di allegria in più. Oggi, vi vogliamo raccontare di più sul nettare delle Cinque Terre.
Il nome di questo nobile passito sembrerebbe derivare dal dialetto ligure ed indicare lo schiacciare dell'uva (sciac) e il togliere le vinacce durante la fermentazione (tra) ma potrebbe anche essere l'antica versione dialettale della parola "Cinqueterre". Altri invece sostengono che derivi dal termine che si rifà al suono provocato dal tappo che salta dalla bottiglia.
Lo Sciacchetrà è un vino amabile tra note dolci e salate, il profumo richiama a quello dell’ albicocca e del miele d'acacia, il sapore è dolce con un piacevole retrogusto mandorlato. Vista l’origine etimologica di questo vino, poniamo ora l’attenzione sull’origine che si nasconde dietro lo Sciacchetrà. Avreste mai pensato all’esistenza di una leggenda che spieghi l’origine di questo ’’nettare’’?

Ebbene sì, esiste. Un tempo gli abitanti delle Cinque Terre erano divisi da un odio reciproco. I capi dei paesi rivali un giorno si rivolsero a un saggio eremita per chiedere consiglio sulla guerra, ottenendo così un unico vincitore che avrebbe unificato il territorio. Il saggio chiese ad ognuno dei rappresentanti dei cinque borghi di portargli qualche grappolo d'uva prodotto nelle vigne del rispettivo territorio. In seguito il saggio convocò i cinque signori e offrì loro una coppa di vino che fu molto apprezzato. Così il saggio eremita confidò loro che quel vino era stato ottenuto dalla mescolanza dei mosti ottenuti dai grappoli da loro forniti. In questo modo i borghi si unirono, giungendo così alla pace, nacquero i vini delle Cinque Terre e tutti gli abitanti del territorio godettero di prosperità e pace.

Quindi se la vostra fidanzata è arrabbiata con voi... adesso sapete come fare! Apprezzate la bellezza delle Cinqueterre,ma assaporatene anche l’essenza.

Rebecca Camilli e Federica Carfora

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LO SCIACCHETRA�

Il nettare delle Cinque Terre

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