- ZONE A - Le zone A, di massima protezione, sono due, coincidenti con i tratti di mare circostanti Punta Mesco e Capo Montenero.
- ZONE B - Le due zone “B”, di riserva generale, comprendono limitati tratti di mare a ridosso di entrambe le zone “A”.
- ZONA C - La zona “C”, vale a dire l’area marina di riserva parziale, comprende il residuo tratto di mare delimitato all’esterno dal perimetro dell’AMP e confinante, verso l’interno, con le due zone “B”.
Quali sono le specie di fauna e di flora protette all’interno di quest’area?
La grandissima varietà di specie animali e vegetali è dovuta alle diversificate caratteristiche dei fondali, alle correnti marine, alla variabile salinità delle acque, alle variazioni dell’intensità della luce.
In una superficie di fondale relativamente ridotta, condividono lo spazio vitale numerosissime specie, alcune poco frequenti in altre località del Mediterraneo, come ad esempio, tra le gorgonie, la policroma gorgonia (Leptogorgia sarmentosa) e la bianca gorgonia verrucosa (Eunicella verrucosa) , una specie rara nel Mediterraneo ma piuttosto comune in queste acque - piante simili ai coralli per intenderci.
Le pareti rocciose che proseguono in profondità sono colonizzate da specie che possono prosperare anche in condizioni di scarsa illuminazione, fino a giungere al coralligeno. La Posidonia oceanica, invece, è una pianta superiore piuttosto diffusa sui fondali sabbiosi: nella zona di Monterosso, da Punta Mesco alla spiaggia della Fegina, è presente una vera e propria prateria che si estende a partire da una profondità di 5-8 metri sino a 20-25 metri.